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Come fare SEO nel 2022

Come fare SEO nel 2022

By daniele

Sono molti quelli che pensano che al giorno d’oggi l’aspetto SEO non abbia più il peso specifico che aveva una volta come sono molti quelli che invece affermano che non è necessaria una continua evoluzione per poter restare sempre al top dei risultati sui motori di ricerca. In realtà mai affermazione è stata così errata: gli algoritmi di Google infatti eseguono più di 200 scansioni giornaliere per poter offrire al cliente risultati che siano sempre aggiornati e di qualità basandosi su crawler che giornalmente indicizzano siti sulla base di caratteristiche e aspetti differenti. Altro non ci si poteva aspettare da un mondo in continuo movimento come quello del web, un movimento ed una velocità che sembrano colpire sempre più anche le abitudini ed i gusti dei clienti. A questo punto tutto torna. Se da sempre la missione di Google è quella di offrire una user experience massima è normale che sia alla continua ricerca di soluzioni, pagine, siti, contenuti, che possano realmente risolvere la query nel modo più rapido e completo possibile, utilizzando i canali e gli strumenti che in quel preciso momento il pubblico preferisce. 

Prospetti per il 2022

Da un’analisi che ha visto interessate quasi 5 milioni di query, Google ha evidenziato quanto i contenuti multimediali proposti come risposta siano per un 60% degli utenti preferiti rispetto ai classici contenuti testuali che invece occupano il restante 42%. Questo dato ci fà già capire quanto sia importante per Google, e poi per l’utente finale, proporre tutta una serie di contenuti con cui il pubblico sia in grado di interagire. In particolare parliamo dell’esperienza on page dell’utente che già da Maggio 2021 è stata resa un tassello fondamentale dallo stesso Big G come metrica di valutazione e posizionamento di un sito. Esperienza utente che viene altamente influenzata dai core web vital, una serie di metriche che stabiliscono la qualità dell’esperienza di navigazione sul sito, basandosi su velocità, stabilità e interazione e che nel 2022 saranno i requisiti fondamentali per un buon posizionamento organico nella SERP. Con l’avvento di AMP, la soluzione che velocizza il caricamento per mobile, il tempo di caricamento dei contenuti di una pagina è uno tra i segnali più importanti per venir presi in considerazione dai crawler. Per entrare più nello specifico ci rivolgiamo a:

  • il Largest Contentful Paint (LCP);
  • il livello di interattività (FID, First Input Delay), ovvero da quando l’utente effettua un’azione (es. un click) al tempo in cui il browser effettivamente risponde all’azione; 
  • il Cumulative Layout Shift (CLS) che misura il grado di stabilità visiva dei contenuti per chi li visualizza;
  • il valore “mobile friendly” del contenuto; 
  • i protocolli di sicurezza previsti dalla pagina; 
  • l’eliminazione di tutte le pubblicità che ostacolano la navigazione e vengono considerate insistenti.

Una serie di aspetti che dovranno essere le linee guida in fase di progettazione per ogni webmaster che vuole in questo 2022 battere la concorrenza ed accaparrarsi tutta una serie di lead organici provenienti dal motore di ricerca, che ricordiamo è il più utilizzato su scala globale.