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Può la polizia accedere nella mia videocamera

Può la polizia accedere nella mia videocamera

By daniele

In un certo senso la preoccupazione è sempre lì, sempre presente: può la polizia o le forze dell’ordine in generale controllare quel che facciamo giorno dopo giorno? In fondo lo fanno per la nostra protezione, ma il timore di vedere la videocamera attivarsi a caso un giorno all’altro per qualche sospetto legale può essere devastante. Per questo ci viene davvero il dubbio su quel che riguarda le voci che circolano giorno dopo giorno, su come le multinazionali possono piegarsi di fronte ad una richiesta d’indagine esterna.

E’ proprio tutto vero? Ebbene, dipende. Per quanto ci riguarda, l’Unione Europea ha dalla propria parte una serie di regole molto chiare sull’uso dei dispositivi altrui senza l’espressa autorizzazione del proprietario. Alcuni stati, come la Germania, impone leggi ancora più severe sull’ambito. In poche parole, e così anche in Italia, non è possibile controllare una videocamera di sicurezza senza le opportune richieste sia al servizio che anche alla persona responsabile.

Ma da dove sono nate queste voci? Semplicemente, dalla nazione nel quale le multinazionali sono meglio conosciute: l’America. Google, Amazon, Arlo (Netgear) e molte altre aziende fanno parte del suolo americano. Come tale, le richieste delle forze dell’ordine possono assolutamente essere accolte, anche se con ovviamente qualche condizione. Ad esempio, Google potrebbe “considerare” le richieste della polizia in caso vi sia un pericolo che mette a rischio la vita d’un individuo o più persone. Amazon è più diretta nelle condizioni contrattuali, specificando che i loro Ring (e servizi simili) possono essere aperti a distanza delle forze dell’ordine per tutti i giusti motivi di legge e preservazione del suddetto.

All’estero la Privacy viene regolata in maniera molto diversa da come viviamo qui, nella nostra Europa – molte volte ci si lamenta che le nostre informazioni vengono estratte senza la nostra autorizzazione (anche se in verità, ne accettiamo sempre le condizioni senza nemmeno controllarle) ma in altri luoghi vi è una maggiore indiscrezione su questi dettagli, anche se alla fine dei conti è possibile accedere comunque a molte delle pratiche che le forze dell’ordine americane passano di giorno in giorno (per un aspetto di trasparenza) quindi diciamo che hanno un buon aspetto d’equilibrio.

Quindi in breve si può immaginare come nella nostra nazione una simile procedura sia estremamente complessa, in quanto richiederebbe un intervento più esteso, poiché Google o Amazon non sono di loro natura Italiane. Le voci che riguardano invece l’utilizzo d’informazioni ed intercettazioni digitali e simili (attraverso la richiesta all’ISP, come Telecom / TIM) possono essere reali, ma le leggi che riguardano appunto questi aspetti sono state inasprite parecchio rispetto ad anni fa.

Perciò, potete stare tranquilli, non siete sotto controllo 24 ore su 24 dalla polizia. Tuttavia se notate che la vostra telecamera viene aperta da qualche utente con il nome “Carabinieri” o “Polizia_di_stato” state certi che si tratta d’un ospite indesiderato, e bisogna perciò attuare le giuste precauzioni immediatamente.